Da quanto tempo insegni all’IST?
Poeticamente, tra un istante e l’eternità. Relativisticamente, tra un momento e tutta una vita. Cronologicamente, appena poco più di un anno, con ogni momento, istante e tempo migliore del precedente.
Descrivi l’IST in 3 parole…
Potere in azione. Costruiamo qualcosa di potente e significativo per la nostra comunità. Sono fiero di esserne una piccola parte.
Cosa ti piace di più della comunità dell’IST?
Potrei rispondere con una breve poesia:
The role of a community is to do,
anything that will transform you!
To reverse
intellectual atrophy
through
scholastic alchemy,
IST accomplishes that,
It’s true!
Quali sono le caratteristiche tipiche di uno studente dell’IST?
Tipicamente, lo studente dell’IST ha molte lingue con cui può parlare diversi linguaggi. Assorbono, come piccole spugne, e sono riflessivi. Creano! Colgono diversi aspetti e li mescolano insieme, interpretandoli, ricolorandoli, confondendoli e quindi dando vita a qualcosa di nuovo, Qualcossa che può essere apprezzato per un luogo tempo.
Qual è il più bel ricordo legato all’IST?
Questa è la domanda più difficile. Ce ne sono tante. Ad esempio, quando una mia alunna di prima superiore ha vinto un premio e io sono andato a vedere di persona il conferimento del riconoscimento: sono così orgoglioso! Durante una partita di calcio tra casate (Anyi contro Kleos) uno dei miei studenti di terza media ha fatto un goal negli ultimi seconti e l’intera squadra è corsa in mezzo al campo per festeggiarlo, come avessimo vinto l’Eurolega, anche se la squadra stava perdendo di 3 goal.
Quale lavoro avresti scelto se non fossi diventato un insegnante?
Dovrei citare Sean Connery nel film “The Rock”. Quando gli viene chiesto da Stanley Goodspeed (interpretato alla perfezione da Nicolas Cage) come fosse capace di fare qual che fa, la spia inglese Sean Connery risponde “Ma in retrospettiva, sarei stato o un poeta o un contadino”.
