Da quanto tempo insegni all’IST?
Questo è il mio quindicesimo anno d’insegnamento all’IST e da quando ho iniziato nel 2004 ho visto aggiungersi la sezione della Scuola Superiore, un campo di calcio e ora pure una palestra! E’ fantastico vedere una scuola piena di…gente!
Descrivi l’IST in 3 parole…
Dedicata alla Crescita: da noi insegnanti, agli studenti, all’amministrazione, cerchiamo sempre di trovare il modo di crescere. Dalla bellezza del nostro campus, al nostro programma accademico, ai nostri modelli educativi… l’IST spinge verso il miglioramento.
Cosa ti piace di più della comunità IST?
Gli studenti. Ho incontrato così tanti studenti eccezionali nel corso degli anni e mi sento sempre onorato di aver contribuito alla loro crescita. Insegnare agli stessi studenti per diversi anni (a uno, poverino, ho insegnato per ben 10 anni!) mi aiuta a costruire un tipo di relazione studente-insegnante che mi permette di testimoniare la loro crescita e di apprezzare anche il loro percorso post-universitario.
Quali sono le tipiche caratteristiche di uno studente IST?
I nostri studenti tipici sono curiosi e competitivi. Vedi la loro curiosità nella tipologia di domande che pongono (spesso imprevedibili) e la loro competitività nel voler raggiungere voti alti…o vincere la gara tra le casate.
Qual è il più bel ricordo legato all’IST?
I miei ricordi preferiti sono quando vedo accendersi la “lampadina” nei miei studenti di matematica. Quando finalmente capiscono un concetto difficile si meravigliano di non esserci arrivati prima. Questo mi piace molto! Al secondo posto (quasi parimerito) metto il ricordo di una qualsiasi delle diverse gare tra le casate in cui Kleos ce l’ha messa tutta per vincere (o perdere). Una volta mi sono spaccato il sopracciglio… grazie a un mio compagno di squadra!
Quale lavoro avresti scelto se non fossi diventato un insegnante?
Se fossi stato più intelligente, mi sarebbe piaciuto moltissimo diventare un astronauta. Dall’invenzione delle mail, ho sognato di diventare un contadino.
