Da quanto tempo insegni all’IST?
Ho iniziato nel 2007 come assistente in K3, con la classe a cui ora insegno in quarta superiore.
Descrivi l’IST in 3 parole…
Un mondo a parte. La scuola sembra un’oasi, con il suo ecosistema unico.
Cosa ti piace di più della comunità dell’IST?
All’IST ricopro anche il ruolo di genitore e apprezzo quanto i miei colleghi si prendano davvero cura di tutti i ragazzi come individui e siano attenti ai bisogni di ognuno.
Quali sono le caratteristiche tipiche di uno studente dell’IST?
Sebbene all’IST ci siano ragazzi di provenienza diversa, la maggiorparte ha una riconoscenza per il proprio posto sia dentro che fuori Trieste. Credo che apprendere in una lingua che per molti non è quella materna, con compagni di classe di vari background diversi, li renda particolarmente aperti come mentalità.
Qual è il più bel ricordo legato all’IST?
Le immagini che mi spuntano in testa quando penso agli anni in cui ho insegnato all’IST includono viaggi con gli studenti – grotte fangose, Firenze, Venezia e colleghi che sono venuti e andati via ma che sento ancora vicini grazie alle esperienze condivise. Ma i miei ricordi preferiti sono legati agli studneti, alcuni dei quali ho conosciuto quand’erano piccoli e che ora ho visto crescere fino a diventare adulti.
Quale lavoro avresti scelto se non fossi diventata un’ insegnante?
Mi sarebbe piaciuto tanto lavorare sul set di una produzione teatrale, sono ispirata dal cambiamento e dalla creatività. Ma insegnare Storia dell’Arte mi fa anche apprezzare molto l’archeologia, c’è molto da scoprire riguardo al passato. Mi piacerebbe scoprire qualcosa che non conosciamo riguardo ai nostri antenati.